Che sia per una gita di uno o più giorni, San Daniele del Friuli e le località circostanti hanno davvero tanto da offrire: scopriamo che cosa e dove.
Visitare San Daniele del Friuli potrebbe essere un’occasione unica per ammirare tanti splendidi murales che decorano questa città. A realizzarli è stato Gian Pietro Zuzzi, un artista locale, che con i suoi colori ha impreziosito pareti e facciate di numerosi edifici. Andando in gita a San Daniele l’ultima domenica del mese si ha l’occasione di passeggiare tra gli stand e le bancarelle del mercatino dell’antiquariato, organizzato nel centro storico, mentre l’ultimo fine settimana di giugno è in programma la festa del prosciutto, denominata Aria in Festa, con eventi, degustazioni, show e mercatini. Un’altra tradizione tipica è quella del Palio di Madonna di Strada, che va in scena la seconda domenica di settembre in piazza IV Novembre.
Il Parco del Castello
Tra i posti più suggestivi di San Daniele del Friuli va citato senza dubbio il Parco del Castello, un grande parco pubblico che si presenta come una splendida terrazza panoramica da cui si può godere di una fantastica vista sulla pianura. Il nome del parco deriva dal fatto che qui in passato sorgeva un castello, oggi non più esistente a causa delle ripetute razzie, degli incendi e delle calamità naturali che lo hanno martoriato nel corso dei secoli. Si può ammirare, invece, la Villa Ticozzi – De’ Concina, che venne edificata nel XVIII secolo proprio sui resti del castello per volere della famiglia De’ Concina. Gli appassionati di architettura noteranno come lo stile della facciata di questa residenza nobiliare abbia molti tratti in comune con quello delle ville venete palladiane. L’unica testimonianza sopravvissuta del castello è, invece, una torre: oggi è la torre campanaria della Chiesa di San Daniele Profeta.
Il ciclo degli affreschi della Chiesa di Sant’Antonio Abate
Non si può andare via da San Daniele del Friuli senza aver prima osservato da vicino il ciclo degli affreschi della Chiesa di Sant’Antonio Abate, che proprio in virtù di questo mirabile esempio di arte rinascimentale è stata soprannominata la Cappella Sistina del Friuli. Si tratta di dipinti realizzati alla fine del Quattrocento da parte di Pellegrino da San Daniele, noto anche come Martino da Udine. A lui venne affidato l’incarico di creare degli affreschi che celassero quelli esistenti fino a quel momento. Egli, così, decise di rappresentare le storie di evangelisti e profeti, insieme a quelle di Sant’Antonio e Gesù.
Che cosa vedere vicino a San Daniele
Concluso il tour a San Daniele, si potrebbe prendere la macchina per andare alla scoperta di alcuni dei luoghi più suggestivi dei dintorni: per esempio il lago di Cornino, che si trova nella riserva naturale omonima ed è caratterizzato da acque dai colori spettacolari; oppure il Castello di Fagagna. Ma vale la pena di visitare anche il complesso fortificato del Castello di Pinzano e la Chiesa di Santa Maria ad Nives di Osoppo, località fondata addirittura dai Celti. Ancora, una tappa è obbligata presso l’Ossario Germanico di Pinzano al Tagliamento. Conosciuto anche con il nome di Mausoleo Germanico, consiste in un edificio – la cui costruzione non è mai stata portata termine – in cui avrebbero dovuto essere custodite le spoglie dei militari austriaci e tedeschi (30mila in tutto, più o meno) morti nella Prima Guerra Mondiale. Infine, l’ultimo consiglio per una gita vicino a San Daniele porta il nome del monte Prat, altopiano che spazia dalle pendici del monte Cuar e raggiunge un’altitudine di circa 700 metri: consigliato, tra l’altro, a chi ama la bici.